Categoria: RSD News

Spetta a Irama il compito di risvegliare il mercato discografico italiano dopo la consueta pausa estiva, in vista di un autunno che – al momento – si preannuncia poco affollato di uscite (lo stop forzato ai live almeno fino alla primavera del 2021 ha spinto molti artisti a riflettere sull’opportunità di pubblicare un disco senza poi poterlo suonare dal vivo, rimettendo mano ai rispettivi piani). Il 24enne cantante lanciato nel 2018 da “Amici” pubblicherà questo venerdì, 28 agosto, il suo nuovo lavoro. Si intitola “Crepe” ed è un Ep che contiene sette tracce: lo hanno anticipato i singoli “Arrogante” (uno dei tormentoni del 2019, che a distanza di mesi continua a macinare ascolti sulle piattaforme di streaming e visualizzazioni su Youtube: è vicino al miliardo) e “Mediterranea” (pubblicato appena prima dell’estate, ha i numeri giusti per bissare il successo della canzone dello scorso anno). Completano la tracklist “Bazooka”, “Flow”, “Eh mama eh” e “Dedicato a te”.

Niente firmacopie virtuali, come quelli organizzati da colleghi come Gaia (vincitrice dell’ultima edizione di “Amici”) e Benji & Fede: “Sarebbe troppo complesso organizzarli, accontentando tutti”, commenta lui, abituato a restare seduto per parecchie ore nei negozi di dischi posando nelle foto e autografando le copie dei suoi album, “piuttosto, spero di tornare presto a cantare dal vivo”. Sempre venerdì uscirà un remix di “Mediterranea” realizzato con il rapper De La Ghetto, statunitense di nascita ma portoricano d’adozione, star della scena reggaeton sudamericana: “È da tanti anni che un artista italiano non esce fuori. È arrivato il momento, per noi giovani, di far conoscere all’estero le nuove realtà musicali italiane”.

A proposito del divorzio dello scorso anno dall’ormai ex manager Francesco Facchinetti si limita a dire: “Avevamo due visioni diverse del mio percorso”. Le regole del mercato, che impongono agli artisti di essere iperproduttivi e sempre presenti sulle scene, gli stanno strette: “Oggi è difficile trovare spontaneità e verità a livello musicale, in generale. Io faccio fatica a rapportarmi a queste regole e ragiono diversamente: scrivo e canto solo se ho qualcosa da dire”. E agli emergenti che si interfacciano per la prima volta con il mondo della discografia, Irama – che in passato non ha mancato di scontrarsi con i suoi stessi discografici – suggerisce: “Fate attenzione a cosa c’è scritto nei contratti, è un modo per tutelarvi”.